Inauguriamo con un’intervista alla nostra amministratrice delegata, la dottoressa Maria Teresa Tonutti, l’invio di aggiornamenti sulle attività di Tonutti Tecniche Grafiche così da farci conoscere meglio.

Intervista alla dottoressa Tonutti.

Bilancio di Sostenibilità: che genere di strumento è?

È uno strumento, pubblicato a dicembre 2021, per noi importante perché riflette un’attitudine aziendale verso la sostenibilità in senso lato. È la sintesi del nostro percorso degli ultimi otto anni, il punto di arrivo di un lavoro svolto a 360° con focus su ambiente, sostenibilità sociale dell’impresa, gestione delle risorse umane e delle risorse in generale. Testimonia un impegno preso per rinnovare l’azienda su temi che personalmente mi stavano a cuore, ma che hanno richiesto un percorso corale. Ed è il punto di partenza verso nuovi obiettivi.

Cos’è il Bilancio di Sostenibilità.

È uno strumento volontario per le aziende medio piccole (con ricavi netti inferiori ai 40 MLN€ o un attivo dello stato patrimoniale inferiore ai 20 MLN €). Accompagna il bilancio d’esercizio e dà conto di responsabilità, comportamenti e risultati sociali, ambientali ed economici delle attività svolte. Descrive le ragioni per cui si sono sostenuti alcuni costi che vanno al di là del core business aziendale, ma in realtà vantaggiosi nel contesto più ampio nel quale è inserita l’azienda stessa.

Etichetta Donne Vino e Futuro – stampata su carta barrierata 100% riciclata contenente fibre pre e post consumer

Etichetta Donne Vino e Futuro – stampata su carta barrierata 100% riciclata contenente fibre pre e post consumer

Come è nata l’iniziativa per Tonutti Tecniche Grafiche?

Da un incontro rivelatore con AnimaImpresa, associazione impegnata su tematiche sociali e ambientali del fare impresa. Parlando con loro, ci siamo resi conti che i tempi erano maturi per mettere nero su bianco il nostro impegno. Il Bilancio Sociale era già lì.

E come ci eravate arrivati?

Ho detto della mia/nostra attitudine verso la sostenibilità e di questi 8 anni in cui siamo cambiati molto. Volevamo essere in linea con uno spirito più moderno, più attinente alla realtà presente. Volevamo evolvere con una maturità diversa, che non ci facesse rimanere rigidi e ingessati in un’immagine di noi nobile e blasonata, però vecchia, bloccata e bloccante. Volevamo essere più flessibili, più connessi con un mercato in fermento e ci siamo ritrovati a impegnarci proprio sui temi d’attualità oggi. Il cambiamento fa parte del nostro DNA, ma forse sinora l’abbiamo comunicato poco. Il bilancio sociale è stato un’occasione per riflettere e anche per comunicare la nostra attitudine al cambiamento.

Imballi sostenibili: Less Pack More Labels

Meno plastica, meno cartone, meno sprechi in genere! Guidati da questo claim i nostri team di qualità e confezionamento hanno testato nuovi packaging a basso impatto ambientale. Le soluzioni trovate, a parità di standard qualitativi di consegna, hanno superato i test di stoccaggio della merce, in termini di umidità e stress termico.
Minor quantitativo di imballi da smaltire, quindi, e semplificazione delle operazioni di prelievo e utilizzo del materiale ricevuto per gli addetti alle linee di imbottigliamento. In breve: sostenibilità ambientale ed economica in un ciclo virtuoso.
Vuoi saperne di più?


SCRIVICI!

Come avete agito sulla sostenibilità ambientale?

In moltissimi modi! Ma per riassumere, ci siamo impegnati innanzitutto a ridurre i consumi, da quelli energetici agli imballi, minimizzando l’impiego di materiali non rinnovabili e trovando soluzioni di riuso. In secondo luogo, lavoriamo sempre per rendere più green i nostri prodotti. Abbiamo addirittura creato il brand Tonutti Green, dedicato a chi vuole packaging sostenibili con etichette ecologiche e carte green e offriamo la nostra consulenza per migliorare la sostenibilità delle soluzioni adottate dai nostri clienti.

Arrivare al Bilancio Sociale è stato quindi un percorso naturale.

Per nulla. È bello quando vedo e descrivo il Bilancio Sociale, il punto d’arrivo. È però onesto dire che c’è una grande fatica delle persone dietro questi cambiamenti. Sono necessari tanta determinazione per arrivarci e molto sostegno ai singoli perché, diversamente, la tentazione di mollare è forte. Quando parliamo della modifica dell’ambiente, parliamo anche di quelle persone che lì vivono un numero di ore importante della loro vita. Mutare anche “solo” il layout aziendale comporta quasi uno shock per chi lavora al suo interno. La dinamica dell’abitudine è molto forte perciò bisogna rispettare le persone, la loro fatica nel cambiamento, e bisogna stimolarle perché non si fermino.

Come lo avete fatto?

Abbiamo inserito la nostra politica del miglioramento continuo all’interno di un contenitore che ne fa la sua bandiera, ovvero l’Organizzazione Lean. All’inizio è stato una sorta di tsunami perché per elevare gli standard di qualità abbiamo rivisto in meglio i processi produttivi e ci siamo fortemente impegnati nel ridurre gli sprechi di ogni genere. Questo ci ha imposto di cambiare moltissime abitudini e di incidere sulla vita quotidiana di tutti noi. Non facile. Ma è così che si può davvero parlare di sostenibilità economica, oltre che ambientale.

Allora parliamo del terzo tipo di sostenibilità, quella sociale, verso il territorio.

Forniamo risorse a strutture locali perché ne traggano beneficio. Prima di farlo, dobbiamo conoscerle e avvicinarle per poi capire come aiutare. È successo così con La Nostra Famiglia, l’associazione al servizio dei bambini e dei giovani con disabilità presente in tutta Italia e nel mondo e con due sedi vicine a noi. È successo con il CRO, il Centro di Riferimento Oncologico, di Aviano per l’iniziativa Le vie del Natale, che dà supporto ai parenti di chi è degente al CRO. Oltre alle nostre donazioni, attraverso la comunicazione, possiamo dare un ulteriore aiuto per sensibilizzare e mettere in contatto queste realtà con più persone. Sosteniamo inoltre un’associazione che si occupa di preparazione di cani da supporto per persone affette da disabilità e l’Associazione Culturale Il Salotto Musicale. Quest’ultima offre ascolti originali di musica contemporanea e sperimentale nella formula del concerto in casa per piccoli gruppi di partecipanti che, a fine concerto, possono condividere con musicisti e ospiti riflessioni e pensieri.

Qual è il maggior valore aggiunto che si evince dal Bilancio?

La risorsa umana. Naturalmente la sua valorizzazione, che può avvenire in tanti modi. Le aziende spesso hanno un’organizzazione a piramide. Noi abbiamo invertito questa geometria per rendere partecipi le persone. Abbiamo puntato sulla responsabilità condivisa che porta a un coinvolgimento. Ciò provoca un grande cambiamento: si dà valore a più risorse, non solo a quella che guida, così tutte loro incrementano la forza dell’azienda e diventano protagoniste e artefici del cambiamento. Ha valore il gruppo di persone che INSIEME lavora per un obiettivo. Nelle strutture piramidali, la mancanza del singolo a capo fa crollare la piramide, qui no. Lo abbiamo visto anche nel modo in cui il gruppo si è compattato e ha fatto fronte al periodo Covid e alla conseguente confusione. Ci siamo riorganizzati velocemente.

Vuoi entrare in contatto con noi?


SCRIVICI!