A Castelbrando, in provincia di Treviso, abbiamo guardato alla situazione economico-sociale mondiale attuale, definita “tempesta perfetta”, e trovato per il wine packaging spiragli di luce fra le nuove tendenze, come il passaggio da Globalization a Slowbalization, e i comportamenti dei consumatori.
Tonutti Label Tour Tappa 1 - Castelbrando - Inizio Lavori.

Tonutti Label Tour Tappa 1 - Castelbrando - Inizio Lavori.

Macroeconomia: eventi critici e spiragli di luce.

Ha preso le mosse dalla macroeconomia, la Tappa Uno del Tonutti Label Tour, la microfiera itinerante del packaging ideata da Tonutti Tecniche Grafiche, un viaggio nel mondo delle etichette e del wine packaging. Svolto in collaborazione con alcuni tra i più prestigiosi partner italiani del luxury packaging del mondo del beverage, in particolare del vino, si propone infatti di offrire opportunità di approfondimento culturale e riflessione sulle attuali tendenze del wine packaging, anche con il coinvolgimento di esperti del settore. Un’occasione che è stata colta, in questa edizione, da un centinaio di realtà produttive, tra aziende vitivinicole e studi grafici.

Una tempesta perfetta

Abbiamo guardato all’attuale situazione economico-sociale mondiale come a una “tempesta perfetta” per il susseguirsi di eventi critici. Così improbabile da prevedere, è tuttavia la nostra quotidianità lavorativa perciò, anziché recriminare o mollare, ci siamo chiesti come trasformare questa condizione in occasione propizia di cambiamento. Ed eccoli gli spiragli di luce per compiere scelte, con creatività, ingrediente fondamentale del nostro mondo, per innovare e reinventarsi, se necessario, anche con una rottura rispetto al passato.


Da Globalization a Slowbalization.

Si manifesta sempre più chiaro il passaggio da Globalization a Slowbalization. È un’inversione del processo di globalizzazione che porta a un rallentamento della crescita nei movimenti transfrontalieri dei beni a favore delle opportunità su mercati di prossimità. Succede in ogni contesto. Nel nostro, comporta un accorciamento delle catene di fornitura, condizione che può avere molteplici vantaggi, sia in termini di qualità che di tempi e costi.


La qualità? Resiste!

I consumatori saranno sì oculati in termini di quantità di consumo, ma difficilmente rinunceranno alla qualità, tanto più nel caso del vino. Rientra infatti nella nostra dieta, considerato prezioso elemento di convivialità e di espressione di un universo valoriale, culturale e territoriale che definisce la nostra identità. Per questo, i consumatori continueranno a consumare, magari in maniera diversa. Il segmento luxury rimane e rimarrà un trend in crescita, con grandi opportunità di diversificazione e remunerazione.

Tonutti Label Tour Tappa 1 – Intervento del Prof. Fois e della dott.ssa Baratta.

Tonutti Label Tour Tappa 1 – Intervento del Prof. Fois e della dott.ssa Baratta.

Consumatori irrinunciabili per i quali trovare soluzioni su misura.

Le donne. Nel 2021 c’è stato lo storico sorpasso rosa nei consumi di vino: il 55% di chi lo beve è donna, segmento chiave anche nel processo di scelta a scaffale. Apprezzano estetica ed etica.
I Millennials. Nati fra inizio anni Ottanta e fine Novanta, definiti “consumatori 2.0”, comprano per lo più online in modo consapevole e in genere lo fanno per essere, non per avere. Il vino, per loro, diventa un vero status symbol. Apprezzano la sostenibilità.

In generale, secondo dati McKinsey & Company, è attestato che circa il 70% dei consumatori preferisce scegliere un prodotto a basso impatto ambientale rispetto a uno non eco-sostenibile, anche a fronte di un aumento di prezzo del 5-10% rispetto alla media del suo “fratello” non eco friendly.

A noi gli occhi! Packaging da ammirare.

Se distinguersi dai concorrenti è sempre vitale, in questo contesto complesso lo è di più. Il packaging si rivela l’elemento base di distinzione, con un’enorme influenza sull’acquisto, perché è l’unico che può essere valutato da una persona prima di aver effettivamente provato il prodotto. Secondo Nielsen Institute, ben il 64% dei consumatori tende ad acquistare un nuovo prodotto solo perché il design ha attirato l’attenzione.
Il packaging deve pertanto essere frutto di una creatività che va potenziata pur tenendo conto dei limiti tecnici ai quali va incontro per consentire una produzione industriale.


“Un buon packaging protegge il tuo prodotto, un ottimo packaging protegge il tuo marchio”, Gaia Gottardo, Responsabile Italia Vinolok.

Nel cogliere questi spunti, dobbiamo ricordare la particolarità del vino, ovvero essere sia un bene di lusso sia relativamente accessibile per prezzo. Sarà allora essenziale che il design rifletta questa condizione. Da un lato, l’impegno a far sentire i consumatori in procinto di acquistare un prodotto che darà loro status e raffinatezza; dall’altro, un packaging intelligente, in grado di apparire pregiato senza però essere davvero così costoso da produrre.

I protagonisti del Tonutti Label Tour Uno.

Dopo la tappa zero tenutasi lo scorso anno a Marsala in Sicilia, quest’anno per il Tonutti Label Tour Uno ci siamo spostati a Castelbrando, uno dei più antichi castelli in Europa, a Cison di Valmarino, in provincia di Treviso. La zona è una delle principali culle vitivinicole italiane, che ben conosciamo anche vista la prossimità alla nostra sede, in Friuli Venezia Giulia.
Gli ospiti esperti, ai quali abbiamo chiesto di esplorare insieme le tendenze del settore, sono stati il professor Luca Fois, docente di Design al Politecnico e al POLI.design di Milano, e la dottoressa Silvia Baratta, esperta in comunicazione del vino.
Compagni di viaggio dell’evento sono stati alcuni tra i più prestigiosi brand del premium wine packaging: UPM Raflatac per la carta, Luxoro-Kurz per le lamine e i cliché, Vinolok per le chiusure in vetro e il Gruppo Saida per le bottiglie in vetro.

Tonutti Label Tour Tappa Uno – Scorcio di Castelbrando.

Tonutti Label Tour Tappa Uno – Scorcio di Castelbrando.

Wine Packaging & Tendenze.

Le principali tendenze su cui investire nel wine packaging sono:

  • la sostenibilità che connota ogni oggetto di un intrinseco valore aggiunto e che per la prima volta comincia a essere associata e declinata nel mondo del lusso
  • la sensorialità che invita a toccare il prodotto e favorisce una piacevole esperienza d’acquisto
  • la creatività, con una estrema cura dei dettagli, per elevare la qualità di un prodotto e favorire la diversificazione dai concorrenti

Oggi servono partner commerciali dal servizio efficiente e flessibile, capaci di fornire risposte in tempi rapidi e di evolvere rapidamente come fa il mercato, ma anche dediti alla programmazione e alla sostenibilità.

La sostenibilità è stata una tendenza approfondita da tutti i partner della tappa Uno del Tonutti Label Tour, ognuno per quanto concerne il proprio campo d’azione. Già sapevamo come il vetro fosse avvantaggiato dall’essere un materiale riciclabile per eccellenza, componente fondamentale delle bottiglie presentate dal Gruppo Saida, ma anche dell’accattivante gamma Vinolok di chiusure d’alta gamma. Abbiamo inoltre potuto approfondire il concetto di etichettatura sostenibile presentato da UPM Raflatac e posto nella giusta cornice l’argomento lamine. Si tratta di un elemento apparentemente poco sostenibile per il quale, invece, l’applicazione tecnica ha fatto un miracolo. Ha reso lo spessore talmente insignificante, a parità di resa e qualità, da non inficiare in alcun modo la riciclabilità di un’etichetta. Luxoro ce lo ha dimostrato con la sua ricca collezione di lamine per la stampa a caldo, a freddo e per la stampa digitale.

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