Norme per etichette vino.
La dott.ssa Chiara Menchini durante il suo intervento a "A norma di etichetta".
Un incontro per un'etichettatura conforme e trasparente.
Lo scorso 27 novembre Tonutti Tecniche Grafiche, in collaborazione con UIV – Unione Italiana Vini – e con il patrocinio della sezione friulana dell’Associazione Le Donne del Vino, ha organizzato presso Confindustria Udine, un seminario formativo in merito alle retroetichette del vino e alle relative e principali criticità normative, intitolato “A norma di etichetta: come evitare errori e sanzioni”. Ospite d’eccellenza è stata la dottoressa Chiara Menchini, Responsabile Ufficio Giuridico UIV, che ha sviluppato un’analisi delle retroetichette approfondendo obblighi, responsabilità e buone pratiche per un’etichettatura conforme e trasparente.
Il momento non è facile per l’intera filiera del vino, ma il settore ci ha insegnato che le difficoltà sono cicliche. In questi momenti, formazione, aggiornamento e spirito di squadra diventano fondamentali.
La parte iniziale dell’incontro, invece, dopo i saluti di Paolo Castelletti, Segretario Generale UIV, è stata curata da alcuni partner del nostro brand, con competenze tecniche specifiche nel settore. Intitolata “La retro che vende. Etichetta, bottiglia e packaging tra branding e vendita” si è concentrata sugli aspetti innovativi del packaging del vino, dalla progettazione grafica delle etichette e della parte cartotecnica alla scelta delle bottiglie in vetro e alla loro importanza in termini di sostenibilità, alla commercializzazione del vino ai privati e all’estero con servizi di supporto ai produttori per la gestione delle accise, delle dogane, dell’IVA e delle spedizioni internazionali.
"Un dettaglio non conforme può diventare una sanzione, un blocco alla commercializzazione o un danno alla reputazione delle aziende. Un’etichetta corretta, chiara e ben progettata è una tutela per tutti".
Barbara Pagnutti, Responsabile Marketing, Tonutti Tecniche Grafiche
A norma di etichetta: i nostri partner.
Abbiamo avuto il piacere di organizzare l’evento formativo “A norma di etichetta: come evitare errori e sanzioni” con il sostegno di alcun partner esperti del settore, ovvero:
- RGB Comunicazione, che, tramite il suo titolare Lorenzo Cucit, con cui abbiamo collaborato per offrire un servizio per creare e aggiornare un’etichetta digitale in modo facile e veloce, ha spiegato il processo completo per realizzare un’etichetta efficace dal punto di vista grafico - analisi, ricerca, progettazione, mock-up, test e supporto marketing - il quale necessita quindi di metodo, dati e coerenza con il target
- GeneralVetri con un approfondimento della sua direttrice generale, Gaia Gottardo, sui tre trend chiave relativi ai packaging con bottiglie in vetro, l’alleggerimento del contenitore, la personalizzazione e il servizio rapido e flessibile
- Samorani Group, per la quale la sua general manager, Annalisa Samorani, ha illustrato come progettazione, prototipazione e scelta dei materiali permettano di creare packaging distintivi, sostenibili e personalizzati, e portato esempi concreti di scatole premium, anche realizzate con materiali innovativi
- Direct From Italy, che con Denis Andolfo, fondatore e amministratore, ha trattato il tema delle complessità normative e operative della vendita diretta ai privati all’estero, che richiede procedure accurate e professionali da gestire correttamente per evitare rischi
Gli esperti del settore: GeneralVetri, RGB, Direct From Italy, Samorani, Tonutti e la dott.ssa Menchini.
Una retro etichetta di vino dev'essere completa di informazioni - img AI generated.
Retroetichette: analisi fra casi pratici e approfondimenti normativi.
Nel corso del seminario, la dottoressa Chiara Menchini, di Unione Italiana Vini, è stata precisa e puntuale e ha portato numerosi esempi pratici, tanto da offrire a un pubblico particolarmente attento moltissime informazioni utili e da stimolare domande e considerazioni finali. Nelle due ore del suo intervento, la responsabile dell’ufficio giuridico UIV, si è focalizzata su molti aspetti dell’etichettatura UE per i prodotti vitivinicoli, in particolare sulle indicazioni obbligatorie da indicare, ovvero:
- la qualificazione giuridica del prodotto che prevede numerose categorie (Art. 119 e Allegato VII, parte II, del Reg. UE 1308/2013)
- gli standard enologici e gli additivi/coadiuvanti, con specifico riferimento ai nuovi obblighi relativi alla dichiarazione nutrizionale e alla lista ingredienti
- il mercato di destinazione e le sue regole peculiari, con indicazioni su dove trovare le informazioni necessarie
- gli elementi obbligatori previsti dai regolamenti europei numeri 1308/2013, 33/2019 e 1169/2011 quali la categoria/denominazione, il titolo alcolometrico effettivo, la provenienza, la ragione sociale e l’indirizzo di imbottigliatore, produttore, venditore, il nome e/o la ragione sociale e l’indirizzo dell’importatore, il volume nominale, gli allergeni, il lotto, il tenore zuccherino, l’annata, il Termine Minimo di Conservazione (TMC) nel caso di prodotti dealcolati, la tabella nutrizionale e la lista ingredienti, l’etichettatura ambientale
- la conformità grafica, la leggibilità e il posizionamento delle informazioni all’interno dell’etichetta
- la lingua in cui va scritta l’etichetta
"L’etichetta del vino è innanzitutto uno strumento giuridico di informazione obbligatoria e solo in un secondo momento un elemento di comunicazione commerciale".
Chiara Menchini, Responsabile Ufficio Giuridico, UIV
La dottoressa Menchini, inoltre, ha fornito indicazioni anche riguardo agli elementi facoltativi che possono essere inseriti su un’etichetta vini, i quali quindi sono non obbligatori ma disciplinati. Si tratta di:
- annata, che però in alcuni casi è obbligatoria
- nome di una o più varietà di uve da vino
- termini che indicano il tenore di zucchero (per gli spumanti è un obbligo)
- menzioni tradizionali per i vini a DO/IG, ovvero quelli di qualità legati a un particolare territorio
- simbolo dell’Unione europea che indica la DO/IG
- termini che si riferiscono a determinati metodi di produzione
- nome di un’altra unità geografica più piccola o più grande nel caso dei vini a DO/IG
- abbreviazione “DOP” per i vini a Denominazione di Origine Protetta
- abbreviazione “IGP” per i vini a Indicazione Geografica Protetta
L’ultima parte, infine, è stata dedicata a raccomandare di verificare la necessità di inserire eventuali loghi aggiuntivi a seconda delle normative presenti nei Paesi di destinazione della commercializzazione.
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