Fra le tecniche di stampa utilizzate, abbiamo di recente introdotto anche la stampa lenticolare con effetto flip, basata sulla sostituzione fra due immagini. Il sistema dà l’impressione che l'etichetta sia animata perché, a seconda della diversa angolazione da cui viene guardata, cambia l’immagine mostrata. Ciò avviene perfettamente anche per etichette poste sulle superfici curve delle bottiglie. È un gioco dinamico che cattura l’attenzione delle persone e permette così di distinguersi dalla concorrenza.
Il particolare effetto della stampa lenticolare di Absinthe Double Jeu.

Il particolare effetto della stampa lenticolare di Absinthe Double Jeu.

Un’etichetta interattiva per attrarre i consumatori.

Le etichette realizzate con la tecnica della stampa lenticolare catturano l’attenzione di chi le osserva per la loro dinamicità. A seconda, infatti, dell’angolazione da cui vengono viste fanno vedere immagini diverse che paiono muoversi mentre lo sguardo si sposta. Per questo, possono essere definite interattive, sono in grado di valorizzare ogni etichetta e di fornire una dimensione aggiuntiva alla narrazione del prodotto e, quindi, alla comunicazione di brand. Il gioco visivo usato, ovvero il cambio netto fra due immagini, è conosciuto come effetto flip ed è perfetto per veicolare con immediatezza concetti come prima/dopo, acceso/spento, causa/effetto.

La stampa lenticolare con effetto flip si basa su due immagini che si sostituiscono in modo netto l’una all’altra al cambiare dell’angolo visivo da cui sono guardate.

Per realizzare una stampa lenticolare di qualità sono necessari un software specifico ideato per questa tecnologia, macchinari ad alta precisione, che utilizzano la tecnica flessografica o offset, e personale qualificato dedicato. Come sempre, in Tonutti Tecniche Grafiche consigliamo uno studio iniziale di fattibilità del progetto per valutare ogni aspetto ed evitare sorprese, posizione spiegata nell’articolo su come ottenere una stampa perfetta per etichette vino. I packaging fatti con la tecnologia lenticolare possono avere un supporto adesivo o non adesivo e, previa analisi del progetto, possono combinare materiali diversi, come per esempio carta e peltro, da noi utilizzato spesso perché estremamente malleabile.

Dietro le quinte. Intervista a Vanio Agostinelli*.
*Senior Sales Technical Manager, Tonutti Tecniche Grafiche.

Quando nasce la tecnica lenticolare?
Sono famose le cartoline degli anni Settanta che usavano questa tecnica, ben più datata. Il primo a usarla fu il pittore francese Gaspar Antoine de Bois-Clair nel 1692 con un ingegnoso procedimento che combinava i tratti di due visi dipinti su doghe di legno. Fu, invece, il fisico Gabriel Lippmann a meccanizzare il processo alla fine dell’Ottocento con microlenti su un’emulsione fotografica. Ottenne così l’effetto multidimensionale che gli valse il Premio Nobel nel 1908.

Oggi come viene usata?
La stampa lenticolare trova oggi un’innovativa applicazione nel mondo delle etichette autoadesive. Da un lungo lavoro di ricerca tecnica e tecnologica, dei materiali e delle nobilitazioni da parte del nostro team R&D nasce il progetto Absinthe.

È “solo” una questione di tecnologia e materiali?
La professionalità degli operatori è sempre essenziale. Solo un tecnico esperto è, ad esempio, in grado di capire quale sia la corretta lineatura del supporto da utilizzare che consente di intersecare le due diverse immagini, con una diversa definizione dei dettagli.

Qual è il vantaggio comunicativo principale della tecnica lenticolare?
Grazie a questa tecnica le etichette prendono vita favorendo un’esperienza interattiva unica per il consumatore.

Il doppio ritratto dei monarchi di Danimarca Federico IV e Luisa di Meclemburgo-Güstrow dipinto su doghe di legno da Gaspar Antoine de Bois-Clair.

Il doppio ritratto dei monarchi di Danimarca Federico IV e Luisa di Meclemburgo-Güstrow dipinto su doghe di legno da Gaspar Antoine de Bois-Clair.

Un lato dell’etichetta di self-promotion che sposa la dinamicità della stampa lenticolare.

Un lato dell’etichetta di self-promotion che sposa la dinamicità della stampa lenticolare.

Il progetto Absinthe Double Jeu.

Absinthe Double Jeu è una self-promotion, ideata per mettere in evidenza le potenzialità della stampa lenticolare. Ci siamo fatti ispirare dall’assenzio e dal suo essere considerato una droga quando si diffuse in modo importante alla fine dell’Ottocento, in particolar modo fra gli artisti e gli scrittori parigini. Al periodo conosciuto per la vita bohémien riporta la nostra etichetta che utilizza la stampa lenticolare solo su due parti, sul volto del dandy protagonista e nella porzione alta del logo. È realizzata in flessografia su un supporto opaco, stampata in bianco, verde e nero in generale e in un nero monocromatico nella parte lenticolare. È stata infine nobilitata con lamina a freddo in oro opaco.

La stampa lenticolare può coprire l'intera superficie dell'etichetta o apparire su una parte, come un semplice medaglione.

Stampa lenticolare: informazioni tecniche.

Supporto di stampa: speciale DP Lenticolare opaco o trasparente, volendo adesivo.
Finitura finale: satinata o laminata.
Tecnica di stampa: flessografia, offset.
Formato: tutti fino a un massimo di 300 mm di larghezza (x 200 mm di passo stampa).
Colore della parte lenticolare: monocromatico.
Nobilitazioni: lamina a freddo in argento lucido od oro lucido, bianco opaco.
Caratteristiche speciali: consigliato l’accoppiamento di più materiali.

Ti interessa la stampa lenticolare per un tuo progetto?


CHIEDI UNA CONSULENZA!