Il calendario Tonutti 2025.
Apollo e Dafne: il tema del Calendario 2025 di Tonutti Tecniche Grafiche.
L’ispirazione.
Dicembre è sempre un momento di consuntivi. E in questi ultimi anni ne sono accaduti di eventi degni di nota in Tonutti Tecniche Grafiche! Prima l’accordo di integrazione con Alliance Etiquettes, poi l’arrivo di Andrea Cardellini, nel ruolo chiave di Sales Manager e tutte le evoluzioni e aperture in termini di mercato e di opportunità tecniche che ciò ha portato, solo per fare un esempio la stampa su peltro. Massimiliano Gosparini, nostro designer, con la sua innata sensibilità e capacità di trasformare in dialogo estetico ogni avvenimento non poteva rimanere indifferente a tanti avvenimenti così, nell’ideazione del calendario 2025, ha sviluppato il tema del cambiamento.
“Ho scelto il mito di Apollo e Dafne perché rappresenta il realizzarsi di cambiamenti importanti senza la perdita dell’essenza più vera.”
Massimiliano Gosparini, designer, Tonutti Tecniche Grafiche
La ninfa Dafne diventa alloro e mantiene la sua essenza, ovvero i suoi valori fondanti, innocenza e libertà; Apollo lo riconosce e decide di onorarla facendo dell’albero la propria pianta sacra. Da allora le sue foglie, sotto forma di corona, sono simbolo di gloria ed eccellenza. È un mito narrato anche da Ovidio nelle sue Metamorfosi, interpretato da un giovane Gian Lorenzo Bernini, in un gruppo scultoreo esposto alla Galleria Borghese di Roma, e ora, con tutti i distinguo del caso, si trova pure nel nostro calendario. Ci apprestiamo così a vivere un 2025 in cui ci apriremo al futuro guardando al passato: celebreremo i nostri 80 anni di attività!
Il mito di Apollo e Dafne.
Il nostro calendario trae ispirazione dal mito di Apollo e Dafne così come raccontato da Ovidio nelle sue Metamorfosi, che raccolgono più di duecentocinquanta miti greco-romani, quindi della mitologia classica antica, narrati in versi.
In realtà, l’episodio di nostro interesse è incentrato su una disputa fra Apollo ed Eros, dio dell’Amore. Quest’ultimo decide di vendicarsi d’essere stato preso in giro dal primo. Per farlo, scaglia una delle sue frecce d’oro dell’amore a colpire l’antagonista. L’effetto avviene di lì a poco, quando Apollo vede la bella ninfa Dafne e se ne innamora all’istante, ma viene respinto. Eros, infatti, ha prontamente colpito la giovane, che ama vivere in solitudine e cacciare, con una freccia di piombo, che ha il potere di rifiutare l’amore.
Apollo non desiste, la insegue e quando è sul punto di raggiungerla, ella chiede aiuto al proprio padre, il fiume Peneo, e lo supplica perché la trasformi in albero per salvarla. Ed è così che sotto lo sguardo del dio del sole e della poesia si trasforma in alloro. Da allora Apollo scelse quella pianta quale sua pianta sacra, usata per intrecciare corone per chi trionfa, come simbolo di gloria.
Tavole illustrate da M. Gosparini per il calendario da tavolo.
Fase creativa del progetto.
La progettazione.
La nostra trasposizione contemporanea del mito è una panoramica su alcune delle tante lavorazioni che proponiamo per rendere memorabili packaging ed etichette. È stata affrontata pensando al riciclo, come preferiamo fare. Massimiliano Gosparini ha disegnato a mano i suoi bozzetti, giocato di volumi, immaginato un fondale e lasciato intimità al soggetto principale dietro a una cortina di foglie. Ha creato una sorta di famiglia di elementi espressivi da combinarsi insieme in modi diversi a definire personaggi e scene differenti. Con materiale di scarto, ha preparato le formelle in legno dei vari elementi per la composizione delle scene e intagliato a mano scampoli di caucciù, avanzati dalla stampa offset. Ha selezionato colori pompeiani, in particolare i rossi, come rimando all’epoca di Ovidio, e ha progettato tante microincisioni sulle foglie d’alloro – e non solo – da riprodurre a una a una su lamine oro a caldo perché, colpite dalla luce, divenissero un aspetto estetico persistente e potessero proporre sempre nuovi effetti visivi. Questa struttura cangiante è anche un riferimento al soffio della vita che ci cambia costantemente.
“Nella mia esperienza, parto con un’idea precisa che poi viene cambiata con il contributo dei miei colleghi tecnici e della produzione e alla fine è sempre migliore di come me l’ero immaginata. Una metamorfosi!”
Massimiliano Gosparini, designer, Tonutti Tecniche Grafiche
La realizzazione corale fra vincoli e nobilitazioni.
Un’esplosione di colori, tratti minuscoli e vernici con nobilitazioni in lamina oro da riprodurre su supporti lontanissimi dal nostro know-how, incentrato sulla stampa specializzata in etichette. Eppure… finisce sempre allo stesso modo. I nostri designer arrivano in produzione e iniziano a buttare lì un “sarebbe bello se si potesse”, a sussurrare là un “di certo riuscite a trovare una soluzione” per concludere con un “solo voi potete farcela”. Seguono idee, confronti, test, momenti di gioia e di sconforto, ma intanto la freccia è tratta. Sarà un modo per osare qualcosa di ancora diverso da quanto fatto, un passo nel nostro infinito percorso di crescita.
Le sfide della stampa del calendario per un risultato sorprendente!
Roberto Marcuzzi, stampatore in Tonutti Tecniche Grafiche da 25 anni.
“Lavorare con Max è sempre molto stimolante. Ogni volta mi sento l’ingegnere che deve trasformare in realtà i sogni e le aspettative del pilota. Lui ha un’idea creativa straordinaria che non è sempre realizzabile, o per lo meno credi non lo sia, e questo ti impone di uscire dagli schemi, dai consolidati paradigmi per trovare tecniche nuove che ti portano a raggiungere il risultato tanto atteso. Questo calendario stampato su carta non adesiva, materiale a cui non siamo abituati, con un formato enorme rispetto al solito, e con delle nobilitazioni su superfici molto ampie ne sono una prova reale!”
Roberto Marcuzzi, stampatore, Tonutti Tecniche Grafiche
L’esperienza dell’andar oltre si è concretizzata anche in questo lavoro. Le tecniche utilizzate non erano difficili per i nostri colleghi perché ben rodate dall’esperienza e dalla qualità che vogliamo mantenere in azienda. Erano i formati a impensierire. E la carta perché, per garantirci i nostri standard di risultato, preferivamo una stampa interna. Un’etichetta, la nostra specialità, non raggiunge però le dimensioni di un calendario, in particolare non di uno da muro; di conseguenza non avevamo macchinari che gestissero quelle misure. Quale carta scegliere, poi? Non certo una adesiva!
La soluzione è stata spacchettare le scene in porzioni. Il designer ha dovuto rivedere i bozzetti per lavorare con vincoli importanti e precisi, quelli permessi dalla stampa di singole etichette, entro i quali inserire parti con le stesse nobilitazioni. La stampa è avvenuta così sulle nostre solite macchine, settate con la precisione dei nostri tecnici, e su carta non adesiva. Una alla volta ed elemento per elemento, le varie scene sono state poi ricomposte e predisposte per l’ultimo passaggio questo sì in una tipografia tradizionale. Lì, hanno provveduto all’accoppiamento con il fondo dei calendari, da muro e da tavolo. Il risultato è un prodotto creativo di elevato spessore tecnico pronto ad accompagnare i prossimi dodici mesi della quotidianità di tante aziende.
Buon anno e buon lavoro!